Attraverso l’esperienza diretta nel campo della pediatria e quindi anche della società civile, i medici pediatri di Catania si sono ritrovati al Senato per discutere un progetto di legge che, da subito, ha colto l’attenzione dei senatori presenti.
Alcuni di essi, membri della Commissione Sanità al Senato, hanno trovato interessante e produttiva l’iniziativa promossa dal dott. Antonello Sinatra, svolta in collaborazione con la dott.ssa Alessandra Bonanno e la dott.ssa Lidia Torrisi, e presentata in occasione della conferenza dal titolo “IL PEDIATRA INCONTRA L’ADOLESCENTE”.
A Roma, l’aula del Senato “Santa Maria in Aquiro” è stata quindi lo scenario per proporre una riflessione importante: prolungare l’assistenza pediatrica a 18 anni, in modo da poter accompagnare serenamente il bambino sino all’età giuridicamente adulta.
Durante il piacevole dibattito, è stato davvero bello notare come le osservazioni del dott. Antonello Sinatra siano state condivise dai colleghi di tutta Italia e da alcuni politici italiani presenti.
“Da sempre per me “incontrare” l’adolescente rappresenta un momento di profonda riflessione ed arricchimento personale e professionale. In particolare in quest’ultimo anno, -continua Sinatra – grazie anche alle attività progettuali di cui sono stato promotore, ho avuto modo di confrontarmi con molti adolecenti su quelle che sono le loro principali difficoltà.
Dalla mia analisi emerge il profilo di un adolescente sempre più esposto a comportamenti a rischio e stili di vita dannosi per la sua salute e che percepisce la problematicità di individuare nella rete assistenziale primaria un interlocutore privilegiato per i temi inerenti la sua salute fisica e psicologica.
Il pediatra continua ad essere per molti di loro, ben oltre il limite dei 14 anni, il medico di cui si fidano e a cui si affidano. E’ lui che li conosce da sempre, ne ha seguito lo sviluppo somatico, conosce le dinamiche relazionali intra-familiari e ha costruito negli anni, con loro, un sincero rapporto di fiducia.
Tuttavia la normativa vigente non consente al pediatra di libera scelta di seguire l’adolescente sino ai 18 anni e l’Italia è in netta controtendenza con molte nazioni europee che già prevedono l’estensione delle cure pediatriche sino ai 18 anni.
Non potevo rimanere sordo a tale necessità e, interrogandomi su quale fosse il modo più adeguato per muovere dei passi in tale direzione, ho messo nero su bianco le mie osservazioni sottoponendole poi al sen. Torrisi che con grande sensibilità e solerzia ha sposato la mia causa.”
È così che al Senato, primo firmatario il sen. Torrisi, è stato già depositato un disegno di legge che prevede l’“innalzamento fino al diciottesimo anno di età delle cure pediatriche finalizzato a garantire una corretta continuità assistenziale in adolescenza” e che potrebbe trovare notevoli consensi.
Alla conferenza, moderata dal giornalista Anthony Distefano, ed alla quale sono intervenuti anche il sen. Pagano, la sen. Paola Padua, nonché il sottosegretario on. Giuseppe Castiglione, alla presenza di numerosi altri esponenti del Senato della Repubblica, hanno portato il loro contributo anche il segretario provinciale della FIMP Catania dott. Giuseppe Mazzola e la dott.ssa Lia Musumeci.
(Articolo pubblicato su La Gazzetta Rossazzurra del 21-6-2014 a cura del dott. Vincenzo Anicito)