Re Carnevale è tornato!
E come dice il proverbio: “A carnevale ogni scherzo vale, ma che sia uno scherzo che sa di sale!”. Che sia dunque uno scherzo intelligente e stimolante, che stimoli nei vostri bambini la fantasia e l’intelletto e che sia un momento di sano gioco e condivisione.
Qualcuno ci scherza un pò su, infatti, ma – e non sono il solo a sostenerlo – la festa di Carnevale, con la sua tradizione del “travestimento”, è utile ai bambini perché stimola la loro immaginazione, l’inventiva e la creatività e li aiuta nel processo di aggregazione con i loro coetanei in una delicata fase della loro infanzia.
Peraltro, per sua natura, Re Carnevale arriva sempre in un periodo dell’anno in cui i bambini attraversano un momento di sedentarietà ma anche di maggior impegno scolastico ed è per questo che l’occasione “carnevalesca” rappresenta un sano momento di distrazione che stimola anche la loro allegria.
Che ben vengano, dunque, le maschere di eroi famosi e principesse fatate, protagonisti di un mondo sano in cui a farla da padrone sono sempre la giustizia e l’onestà. Travestirsi dal proprio personaggio preferito o da un oggetto che piace o anche da un animale aiuta i vostri bambini a identificarsi con ciò che quella maschera rappresenta, con la parte positiva del messaggio contenuto.
Le uniche maschere da evitare sono quelle che incitano alla violenza (e vale più per i bambini) e quelle che hanno uno sfondo sessuale (più per le bimbe).
Un mio consiglio: se vi è possibile, aiutate i vostri figli a scegliere e realizzare da soli, anche se solo in parte, la propria maschera di carnevale. Il “fai da te” stimola la loro creatività e li aiuta a far diventare un idea un oggetto reale. Sarebbe un gesto piccolo ma importante.
Unica nota dolente di questo “colorato giovedì grasso” è il rischio legato a petardi e fuochi d’artificio. ASSOLUTAMENTE VIETATI! Lasciate che a dominare la scena siano coriandoli e stelle filanti.