Mercoledì 30 Novembre alle ore 11 a Paternò si aprono le porte di un sogno che diventa realtà. Dalla storia di due donne, due mamme siciliane dal cuore grande che con immenso affetto ed infinita forza hanno accompagnato da sole i loro figli nella crescita, nasce La Casa di Emilia e Cristina, la comunità alloggio dedicata all’esempio coraggioso di mamma Emilia e all’amorevole ricordo di mamma Cristina che accoglierà ed assisterà bambini in situazioni di disagio familiare garantendo loro amore e serenità.
La nuova struttura del distretto di Catania, coordinata dal dott. Antonello Sinatra e dalla dott.ssa Cinzia Rizzo, si propone di favorire il percorso di integrazione sociale e di crescita per bambini abbandonati che necessitano di assistenza sociale e psicologica.
Uno staff di personale specializzato (tra cui educatori, assistenti sociali e ausiliari) sarà in grado di offrire cure e assistenza professionale e affettiva e di garantire un rifugio caldo e accogliente. La comunità, inoltre, vedrà il supporto di volontari e associazioni che favoriranno il percorso di integrazione sociale dei piccoli all’interno della loro nuova realtà.
“Ad un anno esatto dalla cena di beneficenza alla quale hanno partecipato centinaia di amici sostenitori del progetto, finalmente ci siamo, il sogno è realtà – spiega il dott. Antonello Sinatra, fondatore e coordinatore della Casa – mercoledì mattina apriremo le porte della nuova comunità alloggio per bambini alla quale ormai lavoriamo da anni. L’obiettivo – continua – è quello di garantire un futuro a chi purtroppo lo ha perso strada facendo. Accoglieremo bambini in difficoltà e li accompagneremo nella crescita con lo stesso amore che ci hanno insegnato a donare le nostre famiglie. E’ un sogno che parte da lontano – racconta il pediatra – nel ricordo di mio padre e nel segno tangibile dell’affetto per mia madre e per la mia famiglia, continuando sulla strada tracciata ormai più di 30 anni fa come pediatra di questa comunità, l’apertura della Casa è un desiderio che si realizza concretamente per aiutare gli altri”.
“Ogni bambino ha diritto ad avere una famiglia e questo è il principio legislativo sul quale si basa la nostra azione – aggiunge la dott.ssa Cinzia Rizzo, co-fondatore e coordinatrice della Casa, con una lunga esperienza nell’area pedagogica – cercheremo di garantire la soddisfazione degli stimoli dei bambini con mezzi educativi sani e carichi di forza, proporzionando ogni volta i nostri interventi sulla base dei bisogni espressi e implementando le capacità di ciascuno ospite, offrendo assistenza e sicurezza. La Casa di Emilia e Cristina – spiega – riproporrà un ambiente educativo familiare sano grazie anche all’intervento di personale altamente specializzato e nell’ambito di un contesto sociale e territoriale adatto a rendere i bambini più felici e sereni“.