Lo scorso 4 Giugno in tutto il mondo si è festeggiata la Giornata Mondiale dell’Ambiente. Per il 2016, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha voluto dedicare il tema principale della giornata alla lotta al bracconaggio con l’obiettivo di combattere e annientare il commercio illegale di piante e animali selvatici e, soprattutto, di varare una serie di norme di comportamento che possano rispettare al meglio l’ambiente naturale.
Per noi pediatri si è trattato di una Giornata particolarmente importante perché parlare di ambiente in pediatria significa affrontare il grande problema delle conseguenze per la salute dei nostri piccoli, Significa affrontare il dibattito sull’inquinamento e riuscire a trovare soluzioni adeguate per la tutela delle generazioni future, dei nostri figli e dei nostri nipoti.
E’ importante, infatti, sottolineare il rilievo che questa problematica assume in ambito pediatrico in relazione alla maggior sensibilità all’inquinamento ambientale degli organismi in via di sviluppo e in ragione della tendenza di molti inquinanti chimico fisici a bio-magnificarsi attraverso le catene alimentari, a bio-accumularsi per decenni in alcuni tessuti femminili e a concentrarsi nei tessuti embrio fetali.
A tal proposito, di recente – nell’ambito di un convegno rivolto a personale medico che si è tenuto ad Arezzo – sono stato relatore di un intervento sul tema dell’ambiente che ha voluto proporre la volontà di avviare un progetto di formazione per tutti i pediatri d’Italia volto ad informare insegnanti ed operatori scolastici sull’educazione ambientale.
Un progetto di rilevanza nazionale che potrebbe insegnare ai nostri ragazzi il rispetto per l’ambiente e la tutela dello stesso. Speriamo sia l’inizio di un nuovo cammino …
Educare i bambini al rispetto per l’ambiente significa dar loro le chiavi del futuro …