Cari amici, il Natale è ormai alle porte e, al di là di ogni retorica, oggi più che mai penso che le cose più belle della vita non si trovino sotto l’albero ma nelle persone che ti stanno vicino nei momenti speciali. Ed io vi auguro un Natale visto da questa prospettiva, intrisa di famiglia, amore e speranza.
Io mi sento “di famiglia” con voi, sapete quanto sono legato ai vostri figli, e ho a cuore che possiate passare le festività nella maniera migliore possibile. Ecco quindi qualche consiglio per vivere bene il Natale dal punto di vista di un bambino, spassionati ma accorati, consigli che hanno a che fare con il monitoraggio neuro-evolutivo dei nostri figli.
Riguardo i regali, è bene evitare di ricoprire i bambini di giochi, perché questo sminuisce l’importanza del dono; il bimbo si disperde tra i numerosi pacchetti senza concentrarsi su un unico regalo che, invece,gli darebbe molta più soddisfazione. Il regalo importante deve essere uno, o al massimo due se i genitori sono separati. Se i regali fossero ugualmente tanti suggerisco di conservarli e mostrarglieli pian piano, magari per premio in seguito ad un buon comportamento.
Natale è anche famiglia, tuttavia, in presenza di genitori separati o famiglie allargate non diciamo ai bambini “a Natale starai con mamma, con papa o con la nonna”, ma sforziamoci di rendere il Natale un momento di unione, magia, bellezza, giocosità, allegria, senza alcun tipo di tensioni. Ricordiamoci che i bimbi percepiscono anche le comunicazioni non verbali tra gli adulti. Figuriamoci l’impatto che hanno su di loro le litigate tra papà e mamma…
Nella nostra tradizione, Natale è anche cibo, tanto cibo! Dal punto di vista alimentare una particolare attenzione va dedicata ai nostri bambini in questo periodo di feste. Questo perché è noto che il cambiamento delle abitudini quotidiane (svegliarsi più tardi, interrompere le attività sportive…) causa una destabilizzazione anche nei ritmi alimentari. L’estremo relax, soprattutto nei bambini, comporta un aumento della noia e spesso, come conseguenza, un continuo spizzicare in giro per la casa, che in questo periodo è ancor più grave proprio per l’abbondanza di tante prelibatezze. Dunque, il consiglio è di cercare di mantenere il più possibile i normali ritmi quotidiani:
- svegliare i bambini a un orario consono
- non permettere loro di passare tutta la mattinata e il pomeriggio in pigiama davanti alla tv o ai videogame
- ricordarsi di dare porzioni adeguate ai pasti
- somministrare a merenda possibilmente della frutta fresca e non quella secca
- limitare i dolci al mattino, per avere poi il tempo di bruciare le calorie in eccesso
- fare il più possibile passeggiate, che di sicuro non possono che fare bene a loro e anche a noi.